SELLA BIOICHIA
Testo di "Fabrix" - Web/Foto "PaMa"

Monti:
Alpi Carniche Centrali
Partenza:
Givigliana - 1120 m slm
Carta Tabacco:
01
Arrivo:
Sella Bioichia - 1693 m slm
Sentieri:
C.A.I. 151
Dislivello max:
573 m
Difficoltà
Bassa
Note percorrenza:
2,5 ore salita - 1 ora discesa
Periodo:
26 dicembre 2005
Partecipanti:
Fabrizio, Laura, Paolo


L’abitato di
Givigliana, con il suo caratteristico campanile, è il punto di partenza per questa facile escursione invernale dove Paolo e Laura hanno avuto il loro “battesimo” delle ciaspe.





La neve abbondante caduta di recente, infatti, rende questo percorso perfettamente adatto ad una “ciaspolata” non particolarmente impegnativa.











Il percorso si snoda lungo una mulattiera e alcuni tratti di sentiero molto ampi e mai di forte pendenza in modo da farne un tragitto comodo e da affrontare con tranquillità.










Indossiamo le ciaspe appena fuori dell’abitato, il manto nevoso è spesso e ben consolidato sul terreno, quindi procediamo senza eccessiva fatica lungo i tornanti che si immergono nel bosco.









La giornata non è proprio soleggiata, ma la temperatura non è eccessivamente rigida e ogni tanto qualche raggio di sole fa capolino tra le nubi.
Paolo e Laura, che intanto hanno preso subito confidenza con i nuovi “attrezzi”, procedono divertendosi lungo la salita.




Il tragitto rimane all’interno del fitto bosco per gran parte della salita, ogni tanto piccole brecce consentono delle brevi aperture sulle montagne circostanti, ma bisogna aspettare ancora per vedere qualcosa di più appagante.






Con calma raggiungiamo finalmente il limitare del bosco, le radure si fanno ora più ampie e anche la neve con l’aumentare della quota si fa più alta e soffice. Il sole non vuole concederci molto oggi, ma il paesaggio è in ogni caso dotato di una bellezza che solo la stagione invernale può regalare.



















Dopo un breve accenno a proseguire verso la cresta che conduce in prossimità del
M. Crostis, decidiamo di fermarci sulla sella



dalla quale per altro si ha un’ottima visuale sul
Capolago, il Coglians, un po’ coperto dalle nubi e tra loro il Passo Volaia e il Rif. Lambertenghi Romanin.























Fabrix, Laura e Paolo


















Laura























Paolo in "sella"















Un piccolo falò nella neve, alimentato da alcuni legnetti secchi, ci riscalda un po’ durante la sosta contemplativa nel silenzio delle montagne, piccole cose che possono rendere una giornata veramente speciale.